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IL ROMANZO: origine del nome
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Il romanzo nella letteratura antica non
aveva un posto importante, infatti non aveva neppure un nome.
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Il termine “romanzo” è di origine francese
(roman), nasce in età medievale e indicava originariamente uno scritto in
lingua volgare che narra storie leggendarie, avventurose e fantastiche, sorte
in ambiente feudale e cavalleresco.
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I Greci non avevano un termine preciso:
usavano espressioni come diéghema (racconto) o tà perì o lògoi katà (storie
su…). Inoltre si trattava di un genere che rimase ai margini della cultura
ufficiale.
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La fioritura autonoma del romanzo (prima
nella Grecia ellenistica e poi nella Roma imperiale) si ebbe in epoche che
esaltavano i valori umani individuali. Vennero rivisti i generi tradizionali
come l’epica, al fine di offrire ad un pubblico notevolmente ampliato testi di
amore e avventura, idealizzati o realistici, ma ancorati ad una realtà tutta
terrena e umana.
Secondo la tesi classica di Rodhe, la differenza tra novella e
romanzo era il fatto che la prima fosse realistica, il secondo idealizzato, ma
buona parte degli studiosi intende invece i generi come fortemente legati,
ipotizzando una derivazione del romanzo dall'aggregazione di più novelle.
Novella greca
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Si sviluppa nella Ionia tra la fine II e
l'inizio del I secolo a.C.
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Aristide di Mileto (Milesiakà – storie
milesie)
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Narratore omodiegetico (interno)
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Novelle licenziose che influenzarono sia
romanzo greco che latino
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Temi: amore, sesso, beffa
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Linguaggio realistico e volgare
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Cornelio Sisenna – annalista romano –
fabula milesia
Romanzo greco
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Insieme di testi riconducibili ad un
genere unitario
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Sviluppatosi tra II-I sec. a.C. e IV sec.
d.C.
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Romanzi greci pervenuti – 5, di cui:
Cherea e Calliroe (Caridone di Afrodisia), Leucipe e Clitofonte (Achille Tazio)
e Dafni e Cloe (Longo Sofista)
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Struttura del romanzo greco
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Forma più diffusa: romanzo erotico
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Si presenta come un amore casto
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Scarsa indagine psicologica
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Analogie con romanzo moderno d'amore ed
avventure
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Pubblico vasto e dai gusti semplici
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Eroe privo di dimensione sociale definita
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Invocate grandi divinità come Iside e Sole
Origine del romanzo greco
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Commistione o evoluzione di generi
letterari preesistenti
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Tesi di Karl Kerenyi: origine religiosa e
misteriosofica (Iside-Osiride)
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Tempi recenti: romanzo avvicinato
all'epica
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Paolo Fedeli: “il romanzo sarebbe sorto
sulle ceneri dell'epos”
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Ambiente borghese
Romanzo e novella in ambiente latino
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Romanzo latino rappresentato da due testi:
il Satyricon di Petronio e le Metamorphes di Apuleio
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Prima il piacere di narrare si esplicò
nelle forme orali e nel racconto folkloristico, poi fece la sua comparsa in
forma scritta, sotto forma di aneddoti e digressioni come nell'epica ovidiana,
nell'epistolografia, nella storiografia e nella favolistica di Fedro
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La traduzione ad opera di Sisenna delle
famulae Milesiae di Aristide, presto censurate dalla cultura “ufficiale”,
furono un apporto importante alla nascita di trame narrative di tipo
novellistico
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Il mondo romano non ci ha trasmesso alcuna
silloge di vere e proprie novelle, ma certamente materiale licenzioso e
burlesco circolava in quell'ambiente
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La narrativa romana è per noi attestata
soltanto dalle digressioni interne alle opere di Petronio ed Apuleio
ROMANZO LATINO
Nel mondo latino il romanzo è rappresentato da il Satyricon di
Petronio e le Metamorfosi di Apuleio.
Entrambe le opere testimoniano rapporti con la narrativa greca (novella,
fabula Milesia di Aristide di Mileto) ma non è sufficiente per affermare che il
romanzo latino si rifaccia in tutto a quello greco. Tra la fine le XIX secolo e
inizio del XX, anche grazie alle scoperte dei papiri che attestarono con
sicurezza l’esistenza del romanzo già in età ellenistica, si corresse questa
convinzione.
Questi testi si sviluppano in un periodo di crisi delle
strutture sociali e culturali tradizionali e riflettono lo sgretolarsi di una
forte idea di collettività politico-civile e il parallelo emergere di bisogni
più individuali.
Satyricon di Petronio e Metamorfosi di Apuleio
ANALOGIE:
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Dilettare il lettore;
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Commistione tra romanzo e novella;
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Protagonista coincide con il narratore
(interno alla vicenda);
DIFFERENZE:
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Romanzo disincantato e realistico - Petronio
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Opera in cui, al di là della piacevolezza della
narrazione, si affaccia una possibile lettura in chiave iniziatica (moderno
“romanzo di formazione”) - Apuleio
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